Per il sesto anno consecutivo Pontelandolfo ha ospitato il Comicron festival internazionale di cortometraggio comico ideato dal regista Ugo Gregoretti recentemente scomparso. Il sogno di Gregoretti e di chi, come lui, nel corso degli anni, si è speso nell’organizzazione dell’evento, era quello di sviluppare attorno a questo festival cinematografico un vero e proprio fermento culturale e artistico che, oltre a spingere i registi a cimentarsi in progetti sempre più ambiziosi, consentisse a un piccolo paese come Pontelandolfo di farsi conoscere a livello internazionale. Così, nonostante la scomparsa del suo ideatore, la macchina organizzativa del Comicron non si è arrestata e l’intera rete di affetti che il maestro aveva saputo creare ha fatto sì che anche quest’edizione andasse a buon fine. La giuria del Festival, nella scelta dei cortometraggi finalisti, ha voluto premiare la qualità e l’originalità. Non a caso, il cortometraggio vincitore è stato Il Graffito del regista francese Aurélien Laplace. Come spiegato dall’attore teatrale Michelangelo Fetto, membro della giuria presieduta dal regista Enrico Caria, il Graffito ci spinge a fare una riflessione sul movimento cinematografico francese, in cui la commedia non ha perso la sua originalità. In quest’opera è, infatti, presente l’intreccio e l’eleganza tipica della commedia di Moliere, fatto stimabile che raccoglie risultati importanti quando poi si va a girare una pellicola cinematografica.
Premiato con menzione speciale il cortometraggio di animazione Lost and found degli australiani Andrew Goldsmith, e Bradley Slabe che, secondo Fetto, è una storia sentimentale da far vedere a tutti i bambini del mondo. La storia dei due pupazzi fatti a maglia ha colpito per la sua tenerezza a tratti commovente e per la grandissima qualità della tecnica, sicuramente più impegnativa rispetto al girato con pellicola.
Premio come migliore attrice all’interprete femminile del film Fulmini e Saette, la versatile attrice Carolina Crescentini. Il film del regista Daniele Linci è una divertente parodia di supereroi. L’attrice si è dimostrata particolarmente a suo agio in questo ruolo comico, molto adatto alle sue corde.
Infine vince il premio come miglior attore, l’interprete Dario Eros Tacconelli con il film L’uomo che uccise James Bond di Francesco Guarnori. Una parodia sul genere James Bond in cui il protagonista, che si contrappone al James Bond della pellicola, si fa apprezzare per le sue qualità di grandissimo caratterista e per la sua indiscussa personalità.
Forte degli importanti successi conseguiti, l’organizzazione del Comicron non si ferma, e sin d’ora i promotori sono all’opera per realizzare una futura edizione che possa essere sempre più coinvolgente.