Tra le ricette tipiche del Carnevale abbiamo la variante pontelandolfese delle “Chiacchiere”. Pare che questo dolce abbia origini antichissime, addirittura risalenti all’epoca romana. Inizialmente si cucinavano dei dolcetti fatti di uova e farina fritti nel grasso di maiale, da distribuire in gran quantità durante le feste Saturnali, che coincidevano con l’odierno Carnevale.
Diffuse nelle varie regioni d’Italia, a Pontelandolfo (come in molti luoghi del Molise e della Campania), prendono il nome di Scorpelle e si servono condite con il miele proveniente dalle colline locali. Non è stato semplice trovare una ricetta univoca perché i pareri dei cuochi di Pontelandolfo sono discordanti. Tanto che, con molta probabilità, sarà possibile assaggiare versioni diverse delle scorpelle a seconda delle case che avrete modo di visitare. A dimostrazione del fatto che, pur trattandosi di un dolce molto semplice, si presta alle più disparate interpretazioni gastronomiche. Di seguito offriamo una versione che sembra mettere d’accordo un po’ tutti, ricordandovi che il bello della cucina consiste nella sperimentazione. Esattamente come una melodia che, seppur uguale nelle sue linee generali, varia in base al musicista che la suona.
Buon divertimento e felice Carnevale a tutti!
Ricetta:
• 1 kg di farina
• 6 uova
• un paio di cucchiai di strutto o 50 ml di olio d’oliva
• un bicchiere di vino bianco oppure mezzo bicchiere di Chromel (liquore aromatico prodotto a Pontelandolfo)
• Olio d’oliva per la frittura
• miele locale
• scorza di arancio
• un pizzico di sale
Procedimento:
Versare la farina su di una spianatoia. Al centro mettere le uova, lo strutto, il vino (o il liquore), la scorza d’arancio e un pizzico di sale. Lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendere l’impasto ottenendo una sfoglia molto sottile. Utilizzare una rotella per dolci e tagliare l’impasto in strisce larghe circa 2 cm e lunghe circa 25 cm.
Le strisce così ottenute serviranno per realizzare le singole scorpelle. A intervalli unire con le dita i bordi della striscia per farli attaccare, arrotolandola poi su se stessa unendo i punti più larghi sino a realizzare una specie di rosa. Mettere a bollire l’olio e friggere le Scorpelle con la striscia dentellata verso il basso fino a doratura.
Appoggiare sulla carta per assorbire l’olio in eccesso.
Prima di servire aggiungere il miele scaldato a bagno maria.
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