In un fredda giornata di Febbraio, perché non cimentarsi nella preparazione di una ciambella…al miele prodotto dagli alveari Pontelandolfesi?!

La ricetta che vi proponiamo, suggeritaci da una lettrice, utilizza il miele in luogo dello zucchero offrendo un’alternativa sana e gustosa alla ciambella tradizionale.
Il miele impiegato è quello millefiori ma potete tranquillamente utilizzare il vostro preferito: acacia, arancio, lavanda o anche quello di castagno che però è sconsigliabile per il suo retrogusto amarognolo. Immaginando che vi divertiate a preparare questa ciambella, rimaniamo in attesa delle vostre ricette, magari quelle tipiche di Pontelandolfo, che potranno essere pubblicate in una specifica sezione sul nostro sito web.

INVIATECI LE RICETTE A: info@visitpontelandolfo.it e le pubblicheremo, mandateci anche l’eventuale foto della vostra realizzazione 🙂 !!!!

Ingredienti x una ottima Ciambella col Miele Pontelandolfese
180 gr di miele
300 gr di farina
150 gr di burro
4 uova
1 bustina di lievito in polvere
Mezzo bicchiere di latte
Scorza di limone tritata

Procedimento:
Lavorare le uova con il miele e il burro morbido. Aggiungere la farina, la scorza di limone e il latte mescolato al lievito. Versare il composto in uno stampo per ciambella. Cuocere in forno preriscaldato a 180 per circa 30 minuti.

 

Un imperdibile raduno di Maggiolini e Volkswagen d’epoca, organizzato dal gruppo locale “Fuori Fase”,  un gustoso ed allegro pranzo a KM0 per visitare l’antico Borgo di Pontelandolfo, la torre Medievale e per assistere al caratteristico gioco della Ruzzola del Formaggio.

Programma:

Ci vediamo a Pontelandolfo il 16/02/2020

Appuntamento nella piazza centrale alle ore 10:00
Dalle 10:30 inizieremo la passeggiata per l’antico borgo che
terminerà con l’ingresso alla Torre medievale
Dalle 13:00 pranzo in agriturismo convenzionato dove si
potranno degustare cibi e bevande a chilometro zero al costo
di 20€

Dalle 15:00 tutti in piazza a assistere al tradizionale gioco della
Ruzzola del formaggio

E’ gradita la Conferma
Per info e Prenotazioni:
Michele +39 3289492507
Giovanni +39 3351815301

Tra le ricette tipiche del Carnevale abbiamo la variante pontelandolfese delle “Chiacchiere”. Pare che questo dolce abbia origini antichissime, addirittura risalenti all’epoca romana. Inizialmente si cucinavano dei dolcetti fatti di uova e farina fritti nel grasso di maiale, da distribuire in gran quantità durante le feste Saturnali, che coincidevano con l’odierno Carnevale.
Diffuse nelle varie regioni d’Italia, a Pontelandolfo (come in molti luoghi del Molise e della Campania), prendono il nome di Scorpelle e si servono condite con il miele proveniente dalle colline locali. Non è stato semplice trovare una ricetta univoca perché i pareri dei cuochi di Pontelandolfo sono discordanti. Tanto che, con molta probabilità, sarà possibile assaggiare versioni diverse delle scorpelle a seconda delle case che avrete modo di visitare. A dimostrazione del fatto che, pur trattandosi di un dolce molto semplice, si presta alle più disparate interpretazioni gastronomiche. Di seguito offriamo una versione che sembra mettere d’accordo un po’ tutti, ricordandovi che il bello della cucina consiste nella sperimentazione. Esattamente come una melodia che, seppur uguale nelle sue linee generali, varia in base al musicista che la suona.
Buon divertimento e felice Carnevale a tutti!

Ricetta:

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L’associazione culturale Gruppo Folk “Ri Ualanegli” e la Protezione Civile vi danno appuntamento domani sera 16 gennaio alle 19:00 circa a Pontelandolfo nei pressi dell’ex area mercato in Via Pietrasanta, per partecipare all’accensione del tradizionale falò di Sant’Antonio che si protrarrà per tutta la serata con musiche e balli. L’evento coincide anche con l’inizio della Ruzzola del Formaggio, il tradizionale gioco di Pontelandolfo che si terrà a partire dal giorno 17 gennaio lungo il Viale Europa tutti i giorni tra le 14:00 alle 18:00 sino alla fine del Carnevale.
La ricorrenza di Sant’Antonio Abate, patrono del fuoco, cade il 17 gennaio.
L’usanza di ardere cataste di legna a partire dal tramonto sino a sera inoltrata, in questo periodo dell’anno, è molto diffusa nei diversi paesi del Sannio. Un tempo in ogni contrada o rione di Pontelandolfo ci si riuniva all’aperto per ardere un fuoco in onore del Santo.

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