
La Roma Imperiale nel Terzo Millennio
Nuovi, sorprendenti scenari aprono il sipario sulle drammatiche vicende che condussero Giocondina, di nobili origini, figlia del senatore Merio, seguace di Cristo, sul patibolo della decapitazione.
Una soggettiva interpretazione artistico-coreografica, proietta le azioni persecutorie dell’Imperatore Diocleziano contro i cristiani, contro la fanciulla Giocondina, in una dimensione spaziale e contestuale insolita, differente dalle tradizionali proposte teatrali.
Lo studio attento di soluzioni sceniche di delicato gusto teatrale, l’interazione a tutto campo tra i personaggi e la location, rendono il dramma originale e innovativo.
E’ nella grande piazza, crocevia tra il nuovo e il vecchio, luogo eterno di scontro tra il male e il bene, che la fiamma funesta della torcia che il soldato ruggente della Roma imperiale stringe tra le mani, confonde le ombre che accarezzano i muri di pietra dell’antica architettura di quell’invaso spaziale, che un tempo fu Largo Tiglio, e inonda il paese di caleidoscopiche
creature, foriere di nuovi e più luminosi traguardi artistico-culturali.





