Don Giovanni Casilli

Don Giovanni nacque a Campolieto di Campobasso il 13 aprile 1938. Intraprese e concluse felicemente i suoi studi nel Seminario di Benevento, compagno di classe del Mons. Vittorio Fusco, futuro Vescovo di Nardò-Gallipoli.

Venne ordinato prete da S.E. Mons. Raffaele Calabria in Campolieto il 13 agosto 1962 e poco dopo destinato a Pontelandolfo come vice parroco del paese, poi parroco.

Fu ripetutamente membro del Consiglio Presbiterale e Vicario Foraneo, come pure Docente di Catechetica presso il Seminario di Benevento.

Don Giovanni, prima di salire in cielo, la Domenica delle Palme del 1999, volle lasciare, con grande determinazione, a coronamento del suo lungo servizio pastorale reso al popolo di Pontelandolfo, che amava più di ogni altra cosa, fu la Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

“Si è sempre sacrificato perché gli altri avessero il meglio – diceva Mons. Serafino Sprovieri Arcivescovo Metropolita di Benevento – riservando per sé solo gli scampoli”.

Don Giovanni è stato, quindi, un sacerdote povero, che ha dato tutto per il bene del suo popolo, sino all’ultimo istante della sua vita terrena.

Grazie all’impegno del parroco Mons. Giuseppe Girardi a lui succeduto, è stata pubblicata postuma, nell’anno 2000,  “In cammino verso Emmaus”, opera letteraria di elevati contenuti socio-culturali, che don Giovanni Casilli ha lasciato in eredità al patrimonio bibliografico di Pontelandolfo.

Egildo Gentile nasce a Pontelandolfo, in via Porta Castello il 15.11.1878 da Vincenzo  e Rossi Maria Grazia.

Significativa la sua attività di ricercatore, di critico, di pubblicista, di docente della Scuola di Paleografia Diplomatica ed Archivistica di Napoli.

Nel 1905 pubblica “Il Castello e la Terra di Pontelandolfo”, opera letteraria di grande importanza storiografica.

Elda Rubbo nasce a Pontelandolfo il 20/03/1921, terziaria francescana, figlia spirituale di Padre Pio, benemerita della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, sezione di Benevento.

Imprenditrice tenace e competente nel 1960 aveva in funzione nel suo laboratorio-scuola ben ventisette telai, di cui venti del tipo Jacquard, giunti miracolosamente dal Cles, nel Trentino, a Pontelandolfo nel 1955, per intercessione di Padre Pio.

Anima del gruppo folcloristico per molti anni con la sua chitarra, scrive parole e musiche di una delle più belle canzoni popolari di Pontelandolfo: “Ri pónd’ r P’nd’rannólf’”.

Preziosa è la pubblicazione “Storia, arte, bellezze, nei tessuti antichi e moderni di Pontelandolfo”, affidata in eredità alla comunità quale segno tangibile della sua brillante carriera.

Scompare il 13 settembre 2005

 

Scrittore, critico e poeta, nato a Pontelandolfo nel 1886 e scomparso a Bologna nel 1983. Cantore delicato, nostalgico e innamorato dei monti e dei ruscelli di San Lorenzello.

Autore delle opere “Testamento”, “Strada Ariella n.3” e “Il Cervillo”. Ha donato all’Ente Morale Massone Cerza la Biblioteca posseduta in via Ariella a San Lorenzello